Si è conclusa con non poche polemiche la 69esima edizione del Festival di Sanremo e accantonata la gara ecco il nostro ormai costante articolo glamour della kermesse, in cui analizziamo i look che faranno tendenza, quelli più apprezzati e quelli da scordare. Ad aiutarci come sempre il nostro partner fashion Giandomenico Diaferia e direttore del Salone Maison de Beautè di Torino, salone che accoglie e trasforma ogni giorno grandi nomi dello spettacolo, del cinema e dello sport, ma anche gente comune riuscendo a far sentire ogni persona una star, perchè la bellezza nasce sempre dal di dentro.
Con l'apprezzato hair stylist torinese abbiamo però voluto fare uno studio molto curato e approfondito sui diversi look proposti sul palco dell'Ariston non solo per valutarli, ma per comprendere anche che a volte bisogna spogliarsi dal superfluo e cercare fra mode e tendenze di riscoprirsi belli e veri.
Partiamo dunque dall'artista che senza ombra di dubbio si aggiudica il Premio di Stile: Patty Pravo. "Con il suo look estremamente forte ha spiazzato tutti! D'altronde è conosciuta per aver sempre giocato con i suoi capelli al Festival, come quando cantò il brano Bambola".
"Virginia ha debuttato con un ottimo colore con nuance miele, peccato per la prima piega della serata d'inizio che non è piaciuta a molti, ma già in seconda serata ha migliorato molto". Virginia Raffaele nella prima serata ha infatti puntato su un vestito nero con spacco bianco di Giorgio Armani, ma l'eleganza del vestito non era in sintonia con una piega troppo poco morbida e naturale, decisamente meglio con il cambio d'abito, nonostante il non bellissimo vestito corto con gonna a palloncino, i capelli sono stati raccolti in un messy bun casual chic. Acconciatura apprezzata e perfetta anche per il terzo outfit, l'elegante abito a sirena nero con spacco profondo, uno dei più apprezzati dell'intero Festival insieme all'ultimo abito indossato sabato da Virginia sempre della collezioni Armani Privè, ancora nero a sirena con spalle e braccia coperte da un velo e con un dettaglio particolarmente fashion: i polsini. Il trucco delle serate curato da Lorena Leonardis per Lancome ha giocato tra un makeup nude, smokey eyes soft e labbra rosse in primo piano per la terza serata.
Paola Turci anche con un taglio a sorpresa finale "pettinata da Federico Landi è piaciuta molto". Lei raffinata e mai volgare nonostante le scollature vertiginose ha portato alla kermesse lo stile sensuale con gli abiti di Dsquared2 e la classe "1964". Ma non ha deluso nemmeno Anna Tatangelo che ha osato cambiando stile ogni sera, fra eleganza, tulle, gambe da urlo, schiena scoperta e poi in tuta liberatoria al Dopofestival!
"Tra i concorrenti si evince ancora il blu della Bertè. Lei segue una moda da sempre tutta sua. Ammirabile". La fatina arrabbiata del Festival ha stupito anche con l'originalità di presentarsi sempre con lo stesso look, superando la Vanoni che l'anno scorso mantenendo il modello dell'abito cambiava ogni sera colore. "Mentre - continua Giandomenico Diaferia, che vanta una collaborazione decennale in Rai - tra tanti maschietti in gara quest'anno, tutti sono risultati molto composti. Nulla di così particolare, d'altronde l'uomo negli anni passati è sempre stato molto sobrio nelle pettinature, osando di più sulle giacche, l'unico che ha osato un po' è il rosso dei Boomdabash e Nek si è finalmente adeguato ai tempi, con il taglio con sfumatura bassa".
La più luminosa sicuramente Serena Rossi nell'omaggio a Mia Martini. L'abito firmato Blumarine non rendeva in pienezza in tv quanto dall'Ariston dove la bellezza si è unita all'emozione.
Arisa sta bene, nonostante la febbre dell'ultima sera. E' finalmente riuscita ad indossare un abito lungo nero. Nulla di particolare, però la bellezza parte da dentro e lei ci arriva con forza. Il suo abbraccio cercato con Virginia Raffaele dimostra poi che una spalla serve sempre in questo mondo, anche se è più facile trovarla quando le cose si mettono male.
"Il padrone di casa, Claudio Baglioni ahimè è tornato al tipico taglio senza una vera e propria linea. Forse per coprire le stempiature? Piaceva di più l'anno scorso con il ciuffo laterale molto più fresco e attuale". Bene invece il colore, ma solo perchè i capelli bianchi sono rientrati nel total white sfoggiato sabato dalla testa ai piedi con scarpe bianche immacolate, imitato dagli Ex-Otago che di bianco nelle serate precedenti avevano già i calzini!
Ecco i calzoni bianchi...vale la pena dunque parlare di look?